Medardo Rosso

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Medardo Rosso (Torino 1858 - Milano 1928 ) è stato uno scultore italiano del XIX e XX secolo. Comincia a frequentare la bottega di un marmista a Milano, città in cui la famiglia si è trasferita già dal 1870. Si iscrive poi all'Accademia di Belle Arti di Brera, ma ne viene espulso dopo appena un anno di frequenza per avere organizzato una protesta contro i metodi di insegnamento. Legato all'ambiente della Scapigliatura lombarda, per quel che riguarda la scultura si rifa alle innovazioni di Giuseppe Grandi. A Parigi, dove si reca nel 1884, conosce gli Impressionisti, Rodin, e con Degas, Corot e Monet fonda il Salon d'Automne. Si stabilisce definitivamente nella capitale francese nel 1889 e comincia a partecipare attivamente alle principali esposizioni, acquistando grande notorietà. Egli per primo introduce Pesperienza impressionista nella scultura, creando un movimento di emancipazione. Rosso tuttavia parla di "Impressione" e non di "Impressionismo": «L'impressione che tu fai su di me non è la stessa se io ti vedo solo in un giardino, o se ti vedo in mezzo ad un gruppo di persone, in un salotto o nella strada. Questo è ciò che intendo.. In Italia continua ad essere invece quasi sconosciuto, tanto da venire scartato dalla commissione italiana all'Esposizione Universale di Parigi del 1900. Tuttavia la Mostra Italiana dell'Impressionismo di Firenze (1910), la Mostra d’Arte mondiale di Roma (1911) e la Biennale di Venezia (1914) ne decretano il successo in patria, anche grazie al sostegno di Ardengo Soffici. Durante la guerra l'artista si divide tra Milano e Parigi, dove frequenta spesso Amedeo Modigliani. Nel 1920 partecipa alla Mostra d'Arte Sacra a Venezia, presentando quattro opere, mentre nel 1923 la Bottega di Poesia di Milano gli dedica un'ampia personale. La Italy America Society sponsorizza nel 1926 I Esposizione di Arte Moderna Italiana preso la Grand Central Art Gallery di New York, e qui Rosso presenta sei opere. Lo stesso anno l'artista partecipa, invitato da Margherita Sarfatti, alla Prima Mostra d'Arte del Novecento Italiano, al Palazzo della Permanente di Milano. Parigi, sua città d'adozione, lo onora nel 1929 con una grande mostra postuma.

FONTE: Scultura italiana del primo novecento

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